
Uno scroscio d'acqua si è riversato si un campo arido di sale, facendone prato e fiume in piena.
Ho sentito la carezza, ossigeno, campo recettoriale impazzito, urla, trasuda un'inspiegabile assenza negli anni passati, sfrutta l'attimo per non perderlo nel vento sulla pelle, come gomma su carta.
E' già dipendenza fisica, che annebbia la razionalità e non consente distinzione tra sentimento e novità. Paura. Timore. Delusione.