mercoledì 6 dicembre 2006

Sulla strada....


Sono appena tornato da un aperitivo con i miei cari amici compaesani quì a chieti scalo. e ora sono a casa, ad aspettare che un mio compagno di corso di ravenna mi porti con sé nella città romagnola. lì mi aspetta il mio amico di lunga data, nonchè collega musicista matteo. passerò la notte da lui, per partire domani mattina alla volta di porretta dove invece mi attendono gli amici della CMS, con i quali passerò quattro giorni di intense prove e grasse risate. i momenti passati con la CMS sono sempre intensi e indimenticabili, nonché divertenti. è come una seconda famiglia, nella quale i nostri genitori sono Michelino e Anna. Grazie di tutto!!!!!

Mi eccita il fatto di partire di notte per andare a suonare, mi fa sentire un musicista sfigato che per la musica è disposto a grandi sacrifici, ed è infatti il mio caso, aspettando il giorno in cui questi sacrifici verranno ripagati. e se anche quel giorno non arriverà, chissenefrega; quattro giorni con la CMS valgono i sacrifici che sopporto. Ciao raga, sto arrivando!!!!!

venerdì 1 dicembre 2006

1 Dicembre: World AIDS Day



Inauguro questo mio blog con un post che non riguarda solo me, ma tutti noi giovani. Oggi è primo dicembre, e come tutti gli anni, in questo giorno, ricorre la giornata mondiale contro l'AIDS. Come tutti (?) ormai sappiamo l'AIDS (dall'inglese Acquired Immune-Deficiency Syndrome, cioè Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita) è una patologia causata dal virus HIV (ancora dall'inglese Human Immune-Deficiency Virus, cioè Virus Umano dell'Immuno-Deficienza) che colpisce il sistema immunitario e ne causa la defezione, nonché l'inefficienza a lungo andare, rendendo capaci malattie, come una pressocché banale polmonite, curabile nella maggior parte dei casi con antibiotici, di uccidere. Ho citato la polmonite perché è stata proprio quest'ultima, cagionata dall'AIDS, ad uccidere uno dei più grandi artisti mai esistiti, l'immortale Freddie Mercury, di cui tral'altro il 24 novembre è ricorso il quindicesimo anniversario della morte.
Qualche numero:
Nel corso del 2005 circa 4,1 milioni di persone in tutto il mondo sono state infettate dall'HIV, mentre 2,8 milioni sono morte per malattie causate dall'AIDS nello stesso anno. Circa 38,6 milioni di persone nel mondo convivono con il virus dell'HIV. (dal sito http://www.who.int/hiv/mediacentre/news60/en/index.html)

Cosa ci fanno capire queste cifre? Sicuramente, e la cosa è alquanto sconvolgente, che se da un lato le cure per i malati di AIDS hanno fatto passi da gigante nel garantire una sopravvivenza più lunga, e sopratutto meno dolorosa ai malati, ancora molti (troppi, considerando che il virus HIV è ormai conosciuto ai ricercatori e al mondo intero da circa un ventennio) sono i nuovi casi di infezione in tutto il mondo, anche nei così detti "paesi sviluppati". E la colpa di chi è? Per rispondere a questa domanda è necessario procedere per "territori"; ovvero....Se ci riferiamo ai Paesi del "primo mondo", è indubbio che la causa delle nuove infezioni è insita nell'ignoranza della gente che non capisce l'importanza di precauzioni, una fra tutte il PRESERVATIVO. Ma questo vale solo per i rapporti sessuali, dal momento che l'HIV è trasmissibile sia per via sessuale, che per vie parenterali, vale a dire trasfusioni di sangue e contatti con liquidi biologici infetti. Innumerevoli sono stati infatti i casi di trasmissione di HIV, ma anche di HCV (Epatite C) negli anni ottanta e novanta a causa di controlli totalmente assenti su sacche di sangue per trasfusione. Se invece ci spostiamo verso aree del globo meno sviluppate, sia economicamente che socialmente, la rete di cause che interagiscono tra di loro per far sì che sempre più gente contragga l'HIV si fa sempre più fitta e complessa. Un esempio su tutti è l'Africa, continente ricco ma sfruttato. Senza dubbio, in Africa, le principali cause di questo fenomeno sono: la cultura (usi e costumi) locale, che da sempre ha considerato il rapporto sessuale come atto di procreazione e prosecuzione della specie umana, e l'indigenza economica in cui versala stragrande maggioranza del paese. Un africano medio probabilmente può procurarsi a malapena il cibo per sopravvivere, figuriamoci se può permettersi di spendere soldi per acquistare preservativi.
Ma se andiamo un po' più a fondo nella questione precauzioni, ci accorgiamo che in realtà la Bestia Nera è un'altra: ilCristianesimo. Non voglio fare la figura dell'eretico, non credo di esserlo, ma cerco solo di essere obbiettivo nei giudizi. Perché il cristianesimo? perché la Chiesa, in realtà? Perché a mio avviso, e non solo, dovrebbe essere proprio la chiesa, che si è auto imposta guida dei popoli africani (e non), a insegnare a questi uomini cos'è la contraccezione, o meglio ad "autorizzarla", dal momento che in fondo i preservativi esistono anche in Africa. Invece la Chiesa è sempre stata riluttante verso questo tipo di discorso, non può permettersi di cedere su questo punto, che tra l'altro è uno dei capisaldi della religione Cristiana, insieme al matrimonio tra esseri eterosessuali. Vi immaginate la caduta di potere, il precipitare dell'influenza che la Chiesa avrebbe su questi popoli letteralmente sottomessi ad essa? Devastante. A questo punto è spontaneo chiedersi: è più giusto approvare l'uso del preservativo, quindi in sostanza autorizzare i rapporti sessuali pre e post matrimoniali con il solo scopo di AMARE l'altra persona, o è più giusto veder morire ogni anno milioni di persone per malattie sessualmente trasmettibili e facilmente decimabili grazie ad un semplice pezzo di gomma? Credo che la risposta sia scontata.
A questo punto chiudo il mio post con due ultime riflessioni:
1. ragazzi usate SEMPRE il preservativo, non fate i fighi del cazzo (battuta :P)
2.ho letto recentemente su internet che la Santa Sede sta approntanto un manuale sull'uso del preservativo, o qualcosa di simile. Appena pronto, questo manuale verrà esaminato dal Santo Padre che probabilmente ne autorizzerà la pubblicazione. Speriamo tanto in una presa di posizione radicale e fuori dai soliti dogmi ormai millenari.
Saluti a tutti!